martedì 24 settembre 2013

Vincono tutte le grandi tranne il Milan

Il Napoli targato Benitez è ormai diventato una realtà consolidata del calcio italiano. Lo testimoniano sia il primo posto in classifica a punteggio pieno maturato (e mantenuto) sin dall'inizio del campionato che la recente vittoria ottenuta in Champions League contro i vice campioni d'Europa del Borussia Dormund.

La Roma di Garcia, appaiata in vetta con i campani, la stessa squadra che ad un certo punto della scorsa estate sembrava non avere né un capo né una coda, oggi rappresenta la vera e propria sorpresa di questa nuova edizione della serie A. Osservando il suo andamento, il numero che balza immediatamente agli occhi è quell'uno sulla casella delle reti subite, un'eccezione per una realtà come quella giallorossa che raramente in passato si è mostrata in grado di mantenere una simile impermeabilità nel reparto difensivo. Tanto la Roma quanto l'Inter sembrano beneficiare delle ventate di novità che hanno caratterizzato i loro ultimi mesi di vita. Per una domenica, poi, i nerazzurri di Mazzarri si sono trasformati pure in una macchina da goal, maltrattando il malcapitato Sassuolo del patron Giorgio Squinzi. Per lui, considerando la simpatia che nutre verso il Milan che non ha mai voluto nascondere, si è trattato di una giornata davvero nera.

La Fiorentina continua a viaggiare a ridosso delle prime anche grazie alle reti di Giuseppe Rossi, mentre la Juventus conferma il trend dell'ultimo periodo: aspetta di subire una rete prima di iniziare a giocare come vorrebbe sempre il suo tecnico. Mentre con Inter e Copenaghen non era riuscita ad andare oltre il pareggio, con il Verona ha ribaltato il risultato incamerando l'intera posta in palio.

Se le grandi prestazioni di Tévez ormai non fanno più notizia, per superare la squadra di Mandorlini le è sopraggiunta in aiuto una rete messa a segno da Llorente. Il partito di coloro i quali recentemente hanno puntato il dito contro le scelte dell'allenatore bianconero si è così spaccato in due: da una parte ci sono quelli che restano dalla parte di Conte, abile a gestire il pieno recupero fisico dello spagnolo dopo la lunga inattività della scorsa stagione; dall'altra sono rimasti quelli che avrebbero voluto che la punta fosse scesa in campo in Danimarca in occasione dell'esordio stagionale di Madama in Champions League.

Il Milan? Resta vittima degli errori estivi compiuti dalla società rossonera in sede di mercato: l'unico reparto che andava profondamente rinnovato era quello difensivo, invece è stato deciso di regalare ai tifosi una storia dal lieto fine come il ritorno a Milano del figliol prodigo Kakà. Le altre squadre, intanto, scappano. E senza lo squalificato Balotelli per i prossimi tre turni si annunciano tempi duri. Per sua fortuna c'è poco tempo per pensare, visto che il turno infrasettimanale del campionato riporta tutti in campo per la quinta giornata di serie A. Con tante gare concentrate in una sola settimana non è escluso che possa uscire fuori qualche risultato clamoroso.

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2 commenti:

Paolo ha detto...

Effettivamente Roma e Napoli hanno iniziato davvero bene. Anche Inter e Fiorentina stanno tenendo un passo piuttosto sostenuto, a conferma del fatto che per la Juventus questa sarà la stagione più dura.

Per quanto riguarda la squadra di Conte, non ho visto niente di particolarmente negativo, a parte il risultato di Copenaghen.
Pur non brillando, soprattutto in Danimarca, la squadra ha costruito una mole enorme di palle gol (e quindi di gioco). Se contro la Lazio la squadra aveva raccolto quasi più di quanto seminato, in Champions League e contro il Verona ha sprecato un grandissimo numero di occasioni.
Mi preoccuperei di più se la squadra non riuscisse a creare occasioni, come ha peraltro fatto presente anche il tecnico leccese.

Thomas ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te, Paolo.

In più aggiungo che se tutti i giocatori della Juventus mostrassero la stessa cattiveria calcistica di Tevez molti inizi di gara in salita ce li saremmo potuti risparmiare...
;-)

Un abbraccio!