Superata da poco la metà del mese di gennaio, al termine della prima giornata di ritorno della serie A e dopo l'ennesima vittoria della Juventus si può tranquillamente affermare come soltanto la Roma – oltre alla Vecchia Signora - possa ancora nutrire qualche legittima ambizione di scudetto. Ammesso e non concesso che Madama d'ora in poi si travesta da bella addormentata nel campionato e inizi a perdere qualche punto per strada.
Martedì sera la Juventus inaugurerà la sua personale settimana romana affrontando i giallorossi nella gara secca, prevista allo stadio “Olimpico", valevole per i quarti di finale della Coppa Italia. Poi arriverà il turno della Lazio, stavolta in serie A, avversaria che la stessa Signora potrebbe poi ritrovare in futuro anche nella semifinale della coppa nazionale. Ammesso e non concesso, pure in questo caso, che entrambe le squadre riescano ad arrivare sino a quel punto.
Juventus e Roma, la coppia di regine del calcio italiano dell'inizio degli anni ottanta del vecchio secolo, hanno ripreso quindi a contendersi lo scettro della più bella del reame. Mentre i bianconeri stanno continuando un percorso vittorioso intrapreso tre anni fa, i giallorossi hanno dimostrato anche in questa finestra di calciomercato di voler gettare solide basi sulle quali costruire nuovi successi. I recenti acquisti di Nainggolan e Bastos, soffiati entrambi sul filo di lana al Napoli, ne sono la diretta testimonianza.
Quello che in pochi si aspettavano, invece, è quanto accaduto in queste ultime ore: Juventus e Inter, messe da parte le polemiche che da una vita caratterizzano il loro rapporto, hanno spiazzato tutti ipotizzando uno scambio di maglia tra Vucinic e Guarin. Non se l'immaginavano neanche i tifosi interisti, tanto che la loro rabbia ha finito per condizionare il buon esito della trattativa, comunque ancora in piedi e da definire a breve.
Questi sono tempi duri per i nerazzurri: sconfitte e critiche vanno a braccetto dall'inizio della stagione, nel corso di un campionato dove l'Inter, ad oggi, ha totalizzato sei punti in meno rispetto all'anno precedente. Dalla tirata d'orecchi di Fabio Capello a Thohir («Uno che entra in squadre come l'Inter non può dire “prima vendere, poi comprare”. Non mi convince, non sta facendo nulla per rafforzare la squadra»), sino ad arrivare alle battute velenose dell'ex Gasperini, non passa giorno in cui la società milanese non venga presa di mira da qualcuno.
Persino in Coppa Italia, laddove negli ultimi anni ha raccolto diversi successi (ben quattro in sette anni, dal 2005 al 2011), dopo l'eliminazione patita per mano dell'Udinese adesso non le resta che fare da spettatrice. La principale rivale in quel periodo era proprio la Roma. Quei tempi sembrano lontanissimi. A giudicare da come vengono portate avanti le trattative di mercato, lontani anni luce.
Martedì sera la Juventus inaugurerà la sua personale settimana romana affrontando i giallorossi nella gara secca, prevista allo stadio “Olimpico", valevole per i quarti di finale della Coppa Italia. Poi arriverà il turno della Lazio, stavolta in serie A, avversaria che la stessa Signora potrebbe poi ritrovare in futuro anche nella semifinale della coppa nazionale. Ammesso e non concesso, pure in questo caso, che entrambe le squadre riescano ad arrivare sino a quel punto.
Juventus e Roma, la coppia di regine del calcio italiano dell'inizio degli anni ottanta del vecchio secolo, hanno ripreso quindi a contendersi lo scettro della più bella del reame. Mentre i bianconeri stanno continuando un percorso vittorioso intrapreso tre anni fa, i giallorossi hanno dimostrato anche in questa finestra di calciomercato di voler gettare solide basi sulle quali costruire nuovi successi. I recenti acquisti di Nainggolan e Bastos, soffiati entrambi sul filo di lana al Napoli, ne sono la diretta testimonianza.
Quello che in pochi si aspettavano, invece, è quanto accaduto in queste ultime ore: Juventus e Inter, messe da parte le polemiche che da una vita caratterizzano il loro rapporto, hanno spiazzato tutti ipotizzando uno scambio di maglia tra Vucinic e Guarin. Non se l'immaginavano neanche i tifosi interisti, tanto che la loro rabbia ha finito per condizionare il buon esito della trattativa, comunque ancora in piedi e da definire a breve.
Questi sono tempi duri per i nerazzurri: sconfitte e critiche vanno a braccetto dall'inizio della stagione, nel corso di un campionato dove l'Inter, ad oggi, ha totalizzato sei punti in meno rispetto all'anno precedente. Dalla tirata d'orecchi di Fabio Capello a Thohir («Uno che entra in squadre come l'Inter non può dire “prima vendere, poi comprare”. Non mi convince, non sta facendo nulla per rafforzare la squadra»), sino ad arrivare alle battute velenose dell'ex Gasperini, non passa giorno in cui la società milanese non venga presa di mira da qualcuno.
Persino in Coppa Italia, laddove negli ultimi anni ha raccolto diversi successi (ben quattro in sette anni, dal 2005 al 2011), dopo l'eliminazione patita per mano dell'Udinese adesso non le resta che fare da spettatrice. La principale rivale in quel periodo era proprio la Roma. Quei tempi sembrano lontanissimi. A giudicare da come vengono portate avanti le trattative di mercato, lontani anni luce.
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6 commenti:
Io mi auguro vivamnte che lo scambio vada in porto. Vucinic è un eccellente attaccante, anche se incostante, ed è stato decisivo nei due scudetti vinti dalla Juventus, ma ha 31 anni e difficilmente a giugno si potrebbe vendere ad una cifra oltre i dieci milioni. Scambiarlo con Guarin, che di anni ne ha 27, sarebbe un affare perchè quest'ultimo può giocare da interno a destra o a sinistra, trequartista ed al limite anche da esterno. Potenzialmente devastante a livello fisico sarebbe la pedina giusta per completare un centrocampo mostruoso. E sinceramente io non credo nemmeno che il suo eventuale acquisto sia il prologo di una cessione eccellente a centrocampo. Se poi per Pogba ci offrissero una cifra tra gli 80 e i 100 milioni il sacrificio si potrebbe anche fare. La Juventus e Conte vogliono vincere la Champions e pertanto l'acquisto di Guarin sarebbe un tassello importantissimo per il raggiungimento di questro traguardo.
adesso mi aspetto - come minimo - dimissioni in massa nella dirigenza dell'Inter. Una cosa come questa ha dell'incredibile, ma i tempi che corrono sono purtroppo questi... Non poteva consultarsi prima con Thohir?
Mah.
Giuliano a mio avviso è successo questo: Tohir aveva dato il proprio assenso (c'è un sms inviato ad Andrea Agnelli a dimostrarlo) ma poi, dopo l'insurrezione popolare del tifo interista è intervenuto Moratti, il quale secondo me, nonostante la minor percentuale di quote di proprietà, ha ancora più potere decisionale dell'indonesiano all'intarno della società ed ha deciso di stoppare la trattativa. Ecco perchè Tohir non risponde al telefono e sembra impossibile da contattare. Non sa cosa rispondere alle eventuali domande della nostra dirigenza.
va anche detto che Vucinic andava gestito meglio, giocatori come lui non si trovano facilmente. Con la Roma, visto Giovinco, martedì sera... Questa è una colpa della dirigenza juventina: senza Vucinic, con questo Giovinco e con Quagliarella poco continuo si rischia molto.
A questo punto, vedrei volentieri Gilardino in bianconero.
Hai pienamente ragione Giuliano. Vucinic ormai è chiaro che andrà via. Occorrerà trovare un sostituto all'altezza. Giovinco e Quagliarella insieme sono assolutamente inutili. Si può utilizzare solo uno dei due per volta. Gilardino è un ottimo attaccante. Non escludo, nel caso, un ritorno di Borriello.
Tolto Borriello, fuori gioco (immagino) Gilardino, sembra essere arrivato il momento di Osvaldo.
A me, sinceamente, un suo eventuale arrivo non farebbe impazzire dalla gioia.
Vedremo...
Un abbraccio!
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