martedì 4 marzo 2014

Juve, adesso lo scudetto è più vicino


La lotta per lo scudetto in serie A è finita? La vittoria esterna della Juventus a Milano ha consegnato, di fatto, un altro pezzo di un nuovo tricolore a Madama? Leggendo i numeri potrebbe sembrare così: undici punti virtuali di distacco dalla Roma mettono la Vecchia Signora al riparo da pericolosi quanto improvvisi sorpassi in classifica da parte dei giallorossi. I quali adesso, nell'attesa di recuperare la gara interna da disputare contro il Parma, vedono allontanarsi sempre più le speranze di vincere questo campionato.

Nell'attuale stagione la Juventus ha perso soltanto una partita in serie A, quella giocata a Firenze lo scorso 20 ottobre 2013. Il caso ha voluto che ora le due squadre si dovranno incontrare a stretto giro di posta per ben tre volte in dodici giorni, complice il sorteggio europeo che le ha messe una di fronte all'altra anche negli ottavi di finale dell'Europa League.

Potrebbe essere proprio il primo di questi scontri, quello che le vedrà opposte allo “Juventus Stadium” la prossima domenica, a regalare ai bianconeri un ulteriore allungo, forse decisivo, nella corsa allo scudetto. Ammesso e non concesso che Madama riesca a far sua la gara contro i viola, e che il Napoli ripeta con la Roma una prestazione simile a quella offerta dai campani in coppa Italia contro la formazione guidata da Garcia.

Non è comunque facile fare adesso delle previsioni sull'esito di quegli incontri, anche perché la giornata di campionato appena conclusa sembrava disegnata apposta per favorire un recupero da parte della Roma - che ospitava l'Inter in casa - nei confronti di una Juventus impegnata nella delicata trasferta milanese. Invece, contro la maggior parte dei pronostici, non solo la situazione non è rimasta invariata, ma è addirittura migliorata per i colori bianconeri.

L'imminente amichevole di prestigio che gli azzurri di Cesare Prandelli disputeranno in Spagna contro la nazionale di Vicente Del Bosque allenta momentaneamente le tensioni che gravano intorno alla serie A. Più che della partita in sé, però, in questi giorni si è molto discusso sulla convocazione di Chiellini da parte dello stesso Prandelli, con il tecnico bianconero Antonio Conte che si è mostrato apertamente contrario sia nella sostanza che nel modo di operare del suo collega.

Una querelle che, al di là delle ragioni di entrambe le parti, poteva tranquillamente essere condotta in porto in forma privata. A parole tutti evocano un miglior clima nel mondo del calcio, ma se poi basta un cerino per accendere un incendio di quelle dimensioni allora vuol dire che la strada per raggiungere quell'obiettivo è ancora lunga...
 

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2 commenti:

Giuliano ha detto...

intanto prendiamo atto che finalmente la digos pare intenzionata ad andare a prendere uno per uno i tifosi scorretti e violenti: era ora! non è giusto che tutte le persone normali (cioè l'assoluta maggioranza) debba essere vessata per colpa di queste persone. Prendo anche atto, con dolore, della sbandata di Sandro Mazzola: io ho in casa la foto del Torino con suo padre, ho anche i giornali del 1949 conservati da mio papà, sono juventino e le battute sulla tragedia fanno star male anche me, ma le persone di buon senso dovrebbero sempre stare attente a quello che dicono, soprattutto in tv. Capisco l'amarezza di Mazzola, ma insomma...(vale anche per altri che hanno detto scemenze - non sto qui a ripeterle e lo hai spiegato bene anche tu)
Vorrei anche sentire una presa di posizione precisa dalla società, ascoltare Andrea Agnelli o Marotta che dicono (basterebbe solo dirlo) che la Juve sta valutando l'ipotesi di far pagare le prossime multe ai diretti responsabili - in casa Agnelli non mancano gli avvocati, come deterrente sarebbe una cosa notevole.
E poi forza Juve, come sempre!

Thomas ha detto...

Sono completamente d'accordo con te, Giuliano.
Anche su quanto hai scritto su Mazzola...

Un abbraccio!