mercoledì 17 febbraio 2010

Il potere logora chi non ce l'ha




Foto trovata su Very Affollated People

"È chiaro che non c’è fuorigioco - dice Ferrara a Sky rivedendo le immagini - Dispiace perchè le partite possono cambiare e poi abbiamo preso gol".
Poche parole, misurate, rilasciate dall’allora tecnico bianconero Ciro Ferrara al termine dell’incontro con il Genoa disputato nel girone di andata (24 settembre 2009), quando alla Juventus venne negata una vittoria meritata sul campo a causa degli errori arbitrali di Saccani.
Metterle a confronto con quelle pronunciate domenica pomeriggio dal tecnico dei rossoblù Gasperini fa quasi sorridere: altro stile. Altra classe.
Abile a nascondere le lacrime quando fa comodo, bravo a piangere nei momenti giusti: ecco il perfetto candidato per la panchina dell’Inter, nel caso in cui l’attuale allenatore, Giuseppe Baresi, venisse sollevato dall’incarico.

Parole di fuoco dalle panchine, bombe carta sugli spalti: questi sono i teatri confortevoli (dove poter seguire le partite) nei quali dovrebbero tornare le famiglie, con i bambini al seguito. Si parla di modelli esteri da imitare: poi se ne importa qualche interprete sbagliato, come l’addetto nerazzurro agli arbitri Mourinho, e si finisce con lo scoprire che si adatta talmente bene alla nostra realtà da assimilarne i lati peggiori, farli propri e mettersi a gareggiare con qualche presidente (De Laurentiis) su chi è più piccolo o più semplicemente per intromettersi nelle faccende altrui. Leonardo, Prandelli, Ranieri, Zaccheroni: ecco alcuni tra gli attori più popolari del calcio nostrano adatti a portare un clima di serenità che nel nostro campionato non si è mai visto. E che continua, invece, a peggiorare inesorabilmente.

E’ bastato che una zebra addormentata aprisse gli occhi per gridare allo scandalo: nelle ultime tre gare una vittoria, due pareggi, ma - soprattutto - due rigori che non c’erano. Allarme rosso: può tornare tutto come prima (di Calciopoli), quando il calcio era "sporco" e vincevano solo due squadre (Juventus e Milan); meglio un mondo pulito e onesto come quello attuale, dove vince una sola società (l’Inter) e dove si presterà attenzione ai labiali e alle scritte sulle magliette, mentre fuori (violenze sulle gradinate, dichiarazioni infuocate nelle interviste, bilanci fantasiosi delle squadre, …) continuerà ad accadere di tutto.

Del Piero fa 445 (presenze in campionato); è tornata alla vittoria la Juventus; è tornato al goal Amauri (grazie ad un cross degno di quel nome, finalmente); è tornata quel pizzico di cattiveria in più che aiuta a superare quella linea divisoria tra un pareggio ed una vittoria. E’ tornato anche quel clima di antipatia che sinceramente mancava. Il potere logora chi non ce l’ha: la simpatia, nello sport, la si prova per i perdenti. Se qualcuno tenta di inserire questo virus nel DNA di una società come quella bianconera, i risultati sono quelli sotto gli occhi di tutti. E non è un caso se nel tourbillon di polemiche che si sono scatenate domenica, a partire da Torino sino ad arrivare nella tarda serata a Napoli, si sia poi eretta la figura di Roberto Bettega: ecco il comandante che si cercava. Così come casuale non può essere il fatto che qualcun altro, di grado superiore, è rimasto oscurato dalla sua juventinità.

Tolta la divisa del campionato, la Vecchia Signora indosserà giovedì sera l’abito elegante per il rientro in Europa (League): non sarà una serata di gala, ma si tratta di un appuntamento a cui non si deve rinunciare. Troppo importante riprendere confidenza con i successi, per far crescere quell’autostima che deve permettere di ritrovare al più presto la retta via.
Ajax e Juventus: due culture calcistiche diverse, due storie che si sono incrociate in alcuni dei loro momenti di massimo splendore. Dal goal di Johnny Rep all’inizio della finalissima di Coppa dei Campioni a Belgrado nel 1973, all’ultimo rigore segnato da Jugovic in quella di Roma del 1996.
Dal calcio totale olandese della formazione allenata da Stefan Kovács negli anni settanta ai giovani terribili di Louis Van Gaal degli anni novanta; dalla Juventus di Vycpaleck e Trapattoni a quelle di Lippi e Capello: leggende che si guardano negli occhi, si studiano, si affrontano a viso aperto per poi lasciarsi. E ritrovarsi dopo anni. Se non decenni.

In chiusura un complimento sincero ai giovani della Juventus protagonisti della "Viareggio Cup", per il costante ricordo di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. A distanza di più di tre anni dalla tragedia, quella è stata la ciliegina sulla torta della vittoria ottenuta nella finalissima contro l’Empoli. La naturale conseguenza di una squadra forte non solo dal punto di vista umano.


Articolo pubblicato su Tutto Juve.com


Questa sera esagero un po’: oltre l’articolo ed i video relativi alla prima Coppa UEFA (ora Europa League) vinta contro l’Athletic Bilbao, inserisco anche un’interessante intervista rilasciata da Roberto Beccantini nel corso del programma radiofonico Stile Juventus (su Nuova Spazio Radio di Roma) condutta da Nicola de Bonis. Augurandomi possa diventare un ulteriore motivo di discussione/conversazione.
Mi avvalgo di una parte della trascrizione riportata da Tutto Juve.com, lasciando anche il video con l’audio originale.


RIGORE DEL PIERO - "I favori che riceve la Juventus vengono sempre amplificati. La Juventus è come gli Stati Uniti d'America, qualsiasi cosa faccia, nel bene e nel male, viene moltiplicato. In questo caso ha sbagliato l'arbitro. Il fatto è che si tratta di due errori in tre partite. Due rigori generosi, inesistenti, che hanno avuto per protagonista sempre Del Piero. Nel secondo caso mi sembra difficile parlare di dolo, anche se il tocco del difensore greco del Genoa non mi sembrava irresistibile. Nel primo caso con la Lazio, invece, c'era stato un annuncio di tuffo. Insomma, non penso che Del Piero e la Juventus stessa abbiano bisogno di queste cose. Sono sempre successe, sempre succederanno, coinvolgono anche i grandi, non bisogna fare demagogia, non bisogna essere moralisti, però l'esempio deve venire dall'alto".

MOURINHO E PREZIOSI - "Mourinho lo sapete, secondo me è la prolunga mediatica di Moggi. Lui fa davanti quello che Moggi faceva al telefono. Mourinho condiziona gli arbitri nelle conferenze stampa, non ha bisogno di telefonare. Ma il record assoluto è di Preziosi: uno che è in una posizione peggiore di quella di Moggi, nel senso che è stato squalificato come Moggi per cinque anni per illecito sportivo e associazione a delinquere, e ha avuto anche quattro mesi dalla giustizia ordinaria per frode sportiva. Mi sembra veramente il massimo che parli di lealtà. E' lo specchio di questa Italia".



19 commenti:

Giuliano ha detto...

La mia opinione su Preziosi te l'ho detta via mail... (ma io vivo tra Como e Saronno, con Preziosi non faccio testo) (nomi di città NON messe a caso).
(E Zamparini, hai visto come s'è inx. perché l'allenatore non gli fa giocare l'argentino che deve rivendere per guadagnarci sopra?)
E, dulcis in fundo, con gli ultras scatenati, questi signori di 30, 40, 50, 60, 70 anni, per ore e ore a discutere sui rigori e i fuorigioco...
Mah!
Io spero che i tifosi veri della Juve continuino a comportarsi come hanno fatto in questi anni. Il futuro è nostro, l'unico problema (grosso) è sapere che intenzioni ha la proprietà.

squeeze ha detto...

Che ladrata ai viola stasera! Che merde! E poi voglio sentire ancora Rummenigge che dà del mafioso a Moggi

Thomas ha detto...

@Giuliano: ricordo benissimo quanto mi scrissi su di lui.
E non posso che darti ragione.
Tra lui e Zamparini c’è da dire che il primo è riuscito, dopo l’ennesimo capitombolo (serie C1), ad ottenere ottimi risultati e a costruire un buon ambiente.
Anche se, da simpatizzante genoano, temo sempre qualche “uscita”…
La partita di domenica mi ha anche spinto a scrivere quelle cose su Gasperini che da tempo meditavo, ma che sono venite fuori solo dopo l’intervista post-gara.
Dopo tutti i complimenti che gli ho fatto per più di due anni…
“Io spero che i tifosi veri della Juve continuino a comportarsi come hanno fatto in questi anni”: con tutto quello che è successo con Calciopoli, nessun motorino lanciato dagli spalti, bidoni della spazzatura rovesciati, derby interrotti per intemperanze,… Solo una marcia pacifica.
E poi?
E poi finiamo (allo stadio) per cadere in comportamenti come quelli degli ultimi mesi…
Non concordo con loro.
Detto da chi in gradinata c’è stato. E non solo per una partita.
@squeeze: ero fuori casa, mi sono “sintonizzato” ora.
Bene, Karl Heinz, and now?
Un abbraccio a tutt’e due

marco99 ha detto...

preziosi che parla di lealtà sportiva dopo la famosa valigetta piena di soldi proprio non si può sentire..
gasperini, invece, ha messo la pietra tombale sulla panchina della Juve, Adios.
i merdigni nerobuzzurri, poi, li lascio al loro squallore morale..

un abbraccio

Thomas ha detto...

"Tre righe" per "tre pensieri" prima della buonanotte... ;-)
Un abbraccio, marco.
'notte

JUVE 90 ha detto...

Hai parlato degli episodi sugli spalti durante Juve-genoa. I primi a volere questi atteggiamenti sono i dirigenti, avete sentito cosa ha detto oggi Baraldi del bologna? Praticamente ha minacciato gli juventini che andranno allo stadio. Se non è istigazione alla violenza questa....
Ajax-Juventus in questo momento è un po' un confronto tra nobili decadute. Un tempo erano l'aristocrazia del calcio europeo, speriamo si torni presto a esserlo
Belli questi video storici :-)

JUVE 90 ha detto...

squeeze: sono appena andato per curiosità su un sito di tifosi viola, sai cosa hanno avuto il coraggio di scrivere:"di cosa ci meravigliamo, con uno Juventino presidente dell'uefa..." Demenza totale, non si accorgono neanche chi è che gli ruba

Thomas ha detto...

Stavo per commentare un articolo di Io Juventino sul suo blog proprio sulle dichiarazioni di Baraldi, quando sono stato avvisato dell’arrivo del tuo messaggio.
Ora, però, mi si stanno chiudendo gli occhi dal sonno…
A domani per un tour di piacere su tutti i blog.

Tornando a tema: Baraldi? Più che istigazione alla violenza, sono parole “violenti” nel vero e proprio senso della parola.
Complimenti sinceri.
Come ho scritto nell’articolo, “questi sono i teatri confortevoli nei quali dovrebbero tornare le famiglie, con i bambini al seguito”
I video storici?
Grazie! Sai che sono la mia passione ;-)
I tifosi viola?
Nell’attesa che squeeze ti risponda, ti aggiungo la mia: concordo con te. Non se la prendono con Rummenigge che è un ex-interista e presidente della squadra contro la quale hanno perso stasera, ma con Platini che è un ex-juventino e che non c’entra nulla.
Amen, figlioli.
Questo è (anche) il nostro calcio
Un abbraccio!!!

Giuliano ha detto...

I veri tifosi della Juve sono quelli che sanno tenere la testa sulle spalle. Lo ripeto qui perché va sempre bene, anche se noi ne abbiamo già parlato a lungo: purtroppo tra quelli che vanno allo stadio ce ne sono molti che sono organizzati non per il tifo calcistico, ma per altri motivi. E quello che mi addolora è che uno come Buffon non ne abbia mai preso le distanze.


La Fiorentina? Mah, l'arbitro era quello di Chelsea-Barcellona, se non sbaglio: la semifinale dell'anno scorso, con due rigori clamorosi (questi sì) negati al Chelsea e il pareggio all'ultimo minuto...Forse non è il caso di parlare di complotti, forse era il caso di mandarlo in pensione già l'anno scorso.

Thomas ha detto...

Sulla considerazione che hai fatto su Buffon, Giuliano, sono d'accordo. Da sportivo, non solo tifoso, è una delle poche osservazioni che gli potrei fare anch'io. Concordo anche sul resto: quello di squeeze, JUVE 90 e il mio, è solo un modo per rimandare al mittente certe accuse. Non dimenticando le allusioni che Bettega fece sulla potenza della federazione tedesca dopo la finale persa contro il Borussia Dortumd...
Un abbraccio ;-)

MauryTBN ha detto...

Domenica sono stati i genoani a iniziare, almeno così mi è parso di vedere dalla parte opposta dello stadio...questa non vuole essere una scusante per gli "ultras" della curva nord, ma una riflessione su come uno possa partire da genova con un paio di bombe carta sotto il cappotto ed entrare tranquillamente. Sono gesti di demenza pura, ma chi deve controllare non lo fa. Lo stewart ti palpa svogliato, ti chiede "hai accendini??", gli dici di no ed entri. Non dico di mettere i body scanner come a Malpensa e Fiumicino, ma almeno di non fare finta di applicare le norme. Dalla morte del commissario Raciti si è alzato solo il livello di ipocrisia, quello dei controlli e della severità è uguale a prima. Ci saranno anche i tornelli e i biglietti nominali, ma questo secondo me si è tradotto solo in un disagio per chi deve acquistare i tagliandi, di sicurezza manco l'ombra. In poche parole: siamo in Italia! Onde evitare di essere frainteso ribadisco comunque la mia distanza dal tifo violento :-)
Venendo al calcio giocato: stasera la partita ha un suo fascino, nonostante sia un Europa di consolazione. Inoltre si affrontano due difese "emozionanti", speriamo di assistere a una bella partita! Unico difetto di questa Europa League è che si gioca di giovedì, troppo vicino agli impegni del fine settimana. Il Bologna è da lunedì che in allenamento prova il catenaccio, noi abbiamo solo due giorni a disposizione. Un saluto a tutti!

Thomas ha detto...

Ottimo commento, Maury...
Un abbraccio e a presto!!! ;-)

marco99 ha detto...

Anche da sky e da alcuni giornalisti sportivi presenti è stato chiaro che i petardi e simili erano lanciati dai genovani contro la curva juve che semplicemente li rimandava indietro.
Cosa del tutto sacrosanta perchè mi sono rotto le granseole di porgere sempre l'altra guancia..

Giuliano ha detto...

Mi è piaciuto molto il commento di Maury. Tanti anni fa, e non sul calcio ma su cose più importanti, avevo iniziato un discorso - ma poi è finito male, soprattutto per me.
Con la sicurezza si riempiono la bocca in tanti, tanti ci marciano e ci fanno carriera e prendono valanghe di voti alle elezioni: i risultati sono questi, che c'è ancora e sempre gente che va allo stadio armata ma i tifosi normali vengono vessati e supercontrollati e si fanno nuove norme che rendono impossibile per un padre comperare i biglietti per i bambini. (e, in aereo, i viaggiatori normali vengono vessati, spogliati, sottoposti a radiazioni, e poi quando c'è un attentatore a bordo lo si scopre solo perché è un imbranato che si dà fuoco ai pantaloni...).

Discorsone, vero?

MauryTBN ha detto...

Mi fa piacere che il mio discorso abbia suscitato le vostre riflessioni. Di cose del genere se ne vedono in continuazione. Proprio domenica ho visto perquisire un bimbo di 4 o 5 anni, quando un minuto prima uno degli esponenti di punta dei Drughi è entrato insieme a 4 o 5 amici dicendo "loro sono con me, lasciateli passare"...
A Studio Sport qualche minuto fa hanno fatto vedere le malefatte di Ovrebo, non mi ricordavo fossero così numerose. I discorsi dei tifosi della viola su Platini sono da fantascienza, però è innegabile che molti arbitri hanno amici importanti. Mi pare di ricordare che ai mondiali del 2002 Blatter garantì un posto a dei guardalinee delle Maldive (!!!!) pur di assicurarsi il voto della loro federazione alle elezioni per la presidenza della FIFA.

squeeze ha detto...

Bè Maury ma alle Maldive giocano sempre a calcio, eh! :D altro che nuotare e surfare.

Che devo dire, i viola (-39) sono sempre stati una massa di caproni ignoranti, capace di fermare gli Eurostar a Campo Di Marte pur di protestare contro la federazione.

I fratellini se la prendano però anche col pirla di Prandelli, che sabato ha lasciato in campo Gilardino 90 minuti contro la Samp

IoJuventino ha detto...

Che bel post, che grande confronto. Che cruda realtà descritta!

squeeze ha detto...

non si può prendere gol per l'ennesima volta da calcio d'angolo...

Thomas ha detto...

@IoJuventino: grazie!
Complimenti che "giro" a chi ha commentato il post
@squeeze: dài, stavolta (scrivo a giochi finiti) è andata davvero bene ;-)
Un abbraccio di cuore a tutti!
E grazie