sabato 22 gennaio 2011

Juve-Samp come inizio di una settimana importante


Dopo la sconfitta subita a Bari nella prima giornata di questo campionato, la partita contro la Sampdoria disputata a Torino lo scorso 12 settembre 2010 sembrava potesse rappresentare per la Juventus quella dell’immediato riscatto.
Ai blucerchiati mancava Pazzini, al posto del quale giocò Pozzi. In quel pomeriggio non si notò alcuna differenza tra i due, se non nelle vocali e nelle consonanti che distinguono i rispettivi cognomi: aiutato da Cassano (a sua volta facilitato dalla marcatura troppo allegra di Motta…), l’attaccante ex Empoli aprì e chiuse un incontro che terminò con il risultato di 3-3.

Del Neri apprezzò l’atteggiamento positivo dei sostenitori bianconeri, rimasti delusi dal pareggio finale ma non per questo avari di applausi verso una formazione evidentemente in difficoltà e ancora da plasmare. Lo disse chiaro e tondo Marotta a fine incontro: "L’obiettivo dichiarato è la Champions League, i tifosi non vanno presi in giro. E’ giusto non perdere di vista il valore di avversari come Inter, Milan e Roma. Noi non abbiamo grandi campioni, qui ci sono ottimi giocatori che hanno bisogno di tempo per diventare una squadra vera. Non esiste la bacchetta magica, e contro la Sampdoria sei su undici erano nuovi rispetto alla scorsa stagione". Le dichiarazioni del tecnico di Aquileia furono sulla stessa lunghezza d’onda: "Anche con la Samp (la stagione precedente, ndr), all’inizio, avevo preso delle belle imbarcate. Poi, le cose sono migliorate col tempo".

Sergio Gasparin, direttore generale della squadra ligure, di Cassano disse tutto il bene possibile: "Il processo di maturazione di Antonio si è completato con la sua crescita come persona". Visti gli eventi posteriori ed il successivo trasferimento del giocatore al Milan, evidentemente mancava ancora qualche piccolo passo da compiere… I blucerchiati, ora, se lo troveranno di fronte la prossima settimana nei quarti di finale della coppa Italia, proprio allo stadio "Luigi Ferraris". Per l’addio di Gasparin da Genova bisognò attendere il 21 dicembre 2010, allorquando una nota della stessa società sul proprio sito annunciò l’accordo per la risoluzione contrattuale con il dirigente. Con tanti ringraziamenti.

Alla conclusione della seconda giornata in testa alla classifica c’era il Chievo, solitario, con sei punti. Il Milan aveva preso due ceffoni a Cesena (Bogdani e Giaccherini), Allegri non aveva ancora iniettato nella formazione titolare una buona dose di mediani per reggere il peso offensivo dei suoi attaccanti e Ibrahimovic, all’esordio, aveva deluso. Berlusconi se la prese con la terna arbitrale, scherzando sulla loro "provenienza": "Il problema è che spesso il Milan si imbatte in arbitri di sinistra".

Rovesciando il calendario per arrivare al giorno d’oggi, Federico Macheda ha preso il posto che fu di Cassano accanto a Giampaolo Pazzini. Insieme guideranno l’assalto ad una Vecchia Signora che non può permettersi di commettere altri passi falsi per non perdere ulteriore terreno nei confronti delle primissime della classe. Sampdoria domani pomeriggio, Roma giovedì prossimo in coppa Italia e Udinese nel posticipo serale di domenica 30 gennaio: tre gare importantissime concentrate in una settimana, nella quale la Juventus si giocherà il proprio futuro nella stagione in corso attraverso le due competizioni che le sono rimaste da disputare dopo l’uscita dall’Europa League.
Senza dimenticare che anche la prossima, quella che la vedrà protagonista nel suo nuovo stadio, dipenderà in parte da quanto di buono Madama riuscirà a fare in questa, senza trascurare quanto accadrà nelle ultime giornate della sessione invernale di calciomercato che si concluderà il 31 gennaio. Dopo ci sarà soltanto tempo per lavorare. Nella speranza di non dover rimpiangere qualche operazione non andata a buon fine.
Il tempo non manca: lo si usi a dovere.

Articolo pubblicato su Tutto Juve.com


4 commenti:

Scarinzi Luca ha detto...

Domani è una partita fondamentale (ogni domenica sbaglio o ripetiamo sempre la solita frase? :P) per restare, nuovamente aggiungerei, in corsa Champions.
La squadra lo sa bene, in particolar modo dopo i risultati di questo pomeriggio (palermo) e sera (roma).

L'obbiettivo minimo dichiaro è il quarto posto, non scordiamocelo questa volta, quest'anno non abbiamo uno alla "Secco o Black, sempre con carica importante, che ci illudeva, parlando di una possibile terza stella, nessuno ricorda i suoi proclami?

Notte e sperando domani in una bella partita, forza Juve!

Thomas ha detto...

Buongiorno e buona domenica, Luca!
Sì… Oggi vincere sarebbe veramente importante

Giovanni, un amico che segue il calcio solo di riflesso attraverso il blog e le chiacchierate con gli altri ragazzi della nostra compagnia, tutte le volte che sta per giocare la Juve mi dice: “Oggi è una partita importante, vero? Non esistono i tre punti facili, vincere è fondamentale,…”..
Ormai l’ho indottrinato a dovere… ;-)

“Alla Juventus vincere non è importante. E' l'unica cosa che conta”.
Quando la società tornerà a ragionare in questo modo, vorrà dire che saremo realmente tornati.
La strada da percorrere, ora come ora, è ancora lunga.
Nel frattempo viviamo alla giornata.
Un po’ come diceva “Forrest Gump”: “la vita è come una scatola di cioccolatini non sai mai quello che ti capita…”

Un abbraccio e a presto

IoJuventino ha detto...

Mah, fondamentale no!

DECISIVA SI'!!!

Con i tre punti di oggi saliremmo a quota 37. Quello che più mi preoccupa è lo stato di salute della squadra in vista di giovedì! Ecco il vero traguardo della settimana.

Amauri ce la farà? Mah, sarei il primo a scattare dalla sedia se riuscisse ad esultare, ma mi vanto di aver preso la licenza elementare senza aiuti politici, quindi alle favole non credo. Piuttosto ho paura di un suo gol perché rafforzerebbe la sua arroganza a voler rimanere a Torino fino a giugno! Un supplizio inaccettabile!

Oggi vorrei un gol dei difensori, quasi a dimostrare che la Juve ha armi infinite, pur nelle tremende difficoltà nel dover mandare in campo un decente 11 titolare!

Auguri Gigi, io sto con te!

Thomas ha detto...

Amauri?
Pur di vincere mi andrebbe bene pure un goal di Storari dalla panchina, anche se poi dovremmo pagare dazio: l'uomo mascherato si convincerebbe di essere “tornato” (dalla crociera?).

Tra poco inizieranno a rientrare i vari De Ceglie, Toni, Iaquinta, dovrebbe entrare in condizione Martinez… Insomma: l’emergenza sembrerebbe in via d’estinzione.
Sono quattro anni che andiamo avanti con questa situazione…

Un abbraccio e forza Juve!!!

Ps: la licenza elementare io l'ho vinta con le patatine "San Carlo"...
:-)