E siamo ancora qui!
E’ passato circa un anno e ci ritroviamo nuovamente a parlare di traghettatori o comunque di un nuovo tecnico per la prossima stagione.
Al di la della lista dei nomi dei papabili, quello che mi spaventa – e che pochi giorni fa in un commento ho definito “Sindrome di Vinovo” – è proprio questa strana situazione per cui, per tutti, siano sufficienti pochi giorni nel centro sportivo bianconero per perdere capacità, freschezza e salute.
Non ho idea di quale possa essere la medicina, sia in termini di azioni che di uomini.
E, sinceramente, non saprei indicare un nome che mi dia veramente la tranquillità di dire “Non potremmo scegliere di meglio!”. Non con l’aria che tira a Vinovo, quantomeno.
A parte tutta una serie di nomi che potrebbero alimentare molti dubbi (Mancini, Casiraghi, Vialli) o qualche speranza (Conte, Gentile, Spalletti, Villas Boas), anche i grandi nomi lasciano un po’ perplessi.
Forse solo Hiddink (inutilmente atteso già lo scorso anno) e Wenger (che non avrebbe alcuna utilità a lasciare la Premier – dove un manager può lavorare tranquillamente per anni – per approdare alla scadutissima Serie A, dove alla seconda sconfitta ti ritrovi con la valigia in mano) sono fuori da ogni discussione, ma anche inavvicinabili. Per me, anche gli altri “grandi” non convincono del tutto. Mi riferisco ovviamente a Lippi e Capello – sempre che se la sentano, dopo tanti anni, di tornare ad allenare un club (e rinunciare a molti soldi).
Fra le altre cose, con il primo forse correremmo il rischio di trovarci in rosa anche Zaccardo, Oddo e Barone. E per ciò che riguarda il secondo, temo che questa volta non ci sarà Moggi ad impedirgli di tirarsi dietro Baldini.
In ogni caso il Presidente deve decidere ora l’uomo che siederà sulla panchina il prossimo anno, per prendere, fin da subito, le decisioni che porteranno a formare la squadra della prossima stagione.
Nel frattempo, visto quanto sia già compressa questa annata e considerato che non dovremmo rischiare la retrocessione, non so se possa servire ora un traghettatore.
Qualcosa, però, nel frattempo potrebbe essere utile…tutti i giorni dopo l’allenamento, i giocatori potrebbero incontrarsi e – affiancati da un buon terapeuta – parlare tra loro : “Ciao, mi chiamo Alessandro e sono caduto nel tunnel della squadra da bassa classifica”, “Ciao, mi chiamo Gigi, e anch’io sono caduto nel tunnel della squadra di bassa classifica”, “Ciao, mi chiamo Felipe e anch’io sono caduto nel tunnel della squadra di bassa classifica” ……
Hai visto mai che serva a qualcosa?
Articolo pubblicato su
Questo articolo è di Roberta. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Una signora in bianconero
E’ passato circa un anno e ci ritroviamo nuovamente a parlare di traghettatori o comunque di un nuovo tecnico per la prossima stagione.
Al di la della lista dei nomi dei papabili, quello che mi spaventa – e che pochi giorni fa in un commento ho definito “Sindrome di Vinovo” – è proprio questa strana situazione per cui, per tutti, siano sufficienti pochi giorni nel centro sportivo bianconero per perdere capacità, freschezza e salute.
Non ho idea di quale possa essere la medicina, sia in termini di azioni che di uomini.
E, sinceramente, non saprei indicare un nome che mi dia veramente la tranquillità di dire “Non potremmo scegliere di meglio!”. Non con l’aria che tira a Vinovo, quantomeno.
A parte tutta una serie di nomi che potrebbero alimentare molti dubbi (Mancini, Casiraghi, Vialli) o qualche speranza (Conte, Gentile, Spalletti, Villas Boas), anche i grandi nomi lasciano un po’ perplessi.
Forse solo Hiddink (inutilmente atteso già lo scorso anno) e Wenger (che non avrebbe alcuna utilità a lasciare la Premier – dove un manager può lavorare tranquillamente per anni – per approdare alla scadutissima Serie A, dove alla seconda sconfitta ti ritrovi con la valigia in mano) sono fuori da ogni discussione, ma anche inavvicinabili. Per me, anche gli altri “grandi” non convincono del tutto. Mi riferisco ovviamente a Lippi e Capello – sempre che se la sentano, dopo tanti anni, di tornare ad allenare un club (e rinunciare a molti soldi).
Fra le altre cose, con il primo forse correremmo il rischio di trovarci in rosa anche Zaccardo, Oddo e Barone. E per ciò che riguarda il secondo, temo che questa volta non ci sarà Moggi ad impedirgli di tirarsi dietro Baldini.
In ogni caso il Presidente deve decidere ora l’uomo che siederà sulla panchina il prossimo anno, per prendere, fin da subito, le decisioni che porteranno a formare la squadra della prossima stagione.
Nel frattempo, visto quanto sia già compressa questa annata e considerato che non dovremmo rischiare la retrocessione, non so se possa servire ora un traghettatore.
Qualcosa, però, nel frattempo potrebbe essere utile…tutti i giorni dopo l’allenamento, i giocatori potrebbero incontrarsi e – affiancati da un buon terapeuta – parlare tra loro : “Ciao, mi chiamo Alessandro e sono caduto nel tunnel della squadra da bassa classifica”, “Ciao, mi chiamo Gigi, e anch’io sono caduto nel tunnel della squadra di bassa classifica”, “Ciao, mi chiamo Felipe e anch’io sono caduto nel tunnel della squadra di bassa classifica” ……
Hai visto mai che serva a qualcosa?
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Questo articolo è di Roberta. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Una signora in bianconero
4 commenti:
Eh sì, hai ragione: l'esonero di Benitez è stata un'altra cosa che ha danneggiato seriamente la nostra immagine. Ce lo siamo dimenticati subito, ma l'Inter gli ha dato una montagna di soldi e lo ha scaricato mentre cercava di costruire la squadra, come se fosse un principiante.
Con queste premesse, e con i nostri risultati (mica solo la Juve) un grosso nome a livello internazionale te lo scordi, a meno di non fare come a Dubai.
Capello e Lippi, oltretutto, sono sui 65 anni...A questo punto, perché non richiamare il Trap?
Oltretutto, sarebbe una bella carica di simpatia.
:-)
Secondo me per una squadra che non sa più come si vince l'unica soluzione è affidarsi a un vincente. Ma un vincente vero, Capello, non mezzi allenatori come Vialli, Conte, Casiraghi. Sono stati grandi giocatori, ma ora sono allenatori mediocri secondo me. Non è il momento di fare scommesse, urgono miglioramenti evidenti! Moggi poteva scommettere su Lippi, la società aveva tutta un'altra solidità. Marotta non può affidarsi a Conte (13 panchine in A) o Vialli (zero panchine in A, vincente al Chelsea, ma nel millenio scorso), in caso di fallimento salterebbe egli stesso. Spero siano i soliti nomi carichi di fascino messi in giro dai giornalisti, non vedo come un dirigente con l'acqua alla gola possa prendersi certi rischi. Se anche mi dicessero che Capello non ne vuole sapere io punterei su Mazzarri. Su Villas Boas non mi esprimo, aspetto di vedere cosa farà il Porto nell'Europa League.
Un saluto a tutti! :)
Per me Lippi e Capello sarebbero la dimostrazione perfetta di come i miracoli proprio non esistono!
@ giuliano : eh si, noi della vecchia scuola abbiamo un debole per il Trap! ;)
@ mauri : immaginiamo che il napoli si qualifichi per la CL,con una città che ti idolatra, un presidente che in meno di 10 anni ha portato una squadra dalla serie c all'elite nazionale, se tu fossi Mazzarri ti prenderesti quella gatta da pelare che è diventata la Juve?
@ io juventino : che c'é, pensi invece che per la Juve ora serva un miracolo? ;)
Buona notte a tutti,dopo l'ennesima delusione
Roberta
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