martedì 30 ottobre 2012

Juventus, vittoria al veleno


Quando si parla di vittorie che maturano dalla panchina solitamente ci si riferisce ad episodi simili a quelli capitati durante Juventus-Napoli dello scorso 20 febbraio: Cáceres e Pogba entrano sul campo di gioco ad incontro iniziato, segnano una rete a testa e diventano decisivi per il successo finale ottenuto dai bianconeri a scapito degli uomini di Mazzarri.

Sempre sullo stesso tema, stando alle recenti dichiarazioni del presidente del Catania Pulvirenti in merito a quanto accaduto la scorsa domenica, c'è una novità nel nostro campionato: "Il goal di Bergessio lo ha annullato la panchina della Juventus. Il guardalinee lo aveva dato". Inutile raccontare nel dettaglio l'episodio in questione, dato che ormai se ne parla diffusamente in tutte le salse e a tutte le latitudini dello stivale.

Resta l'errore che ha danneggiato i padroni di casa, autori una rete valida, che sommato a quello relativo alla successiva marcatura del bianconero Vidal (viziata da un fuorigioco del danese Bendtner) ha contribuito a creare un clima irrespirabile dentro e fuori lo stadio siciliano. Se la rabbia di Pulvirenti è comprensibile, le parole che hanno accompagnato il suo sfogo non lo sono senza ombra di dubbio.

La linea difensiva usata per l'occasione da Giuseppe Marotta ("Il gol del Catania era regolare, ma non avrebbe inciso in maniera decisiva sulla partita") è servita soltanto a girare il coltello nella piaga. Alla fine si possono sintetizzare brevemente le due distinte posizioni: quella dei siciliani, da una parte, che memori di episodi a loro sfavore capitati in altre gare si sono sfogati duramente alzando la voce, nella speranza di non sentirsi più danneggiati nel prossimo futuro; quella dei bianconeri, dall'altra, che non possono restare in silenzio dopo quanto è piovuto addosso loro nell'arco di poche ore.

La manata di Spolli a Pogba ed altri interventi di gioco meritevoli di qualche approfondimento sono sfilati via via in secondo piano, nascosti dal continuo crescendo di polemiche. Così come è stato per la partita in sé, scomparsa dalle discussioni della domenica.

Madama vince anche a Catania, mantenendo un ritmo impressionante in classifica pur continuando a mostrare luci ed ombre sul campo. Benino Bendtner, nel contesto di un reparto offensivo che è stato costruito male in estate e dal quale Conte dovrà comunque cercare di tirare fuori il meglio. Almeno sino a quando la società non si deciderà ad acquistare un fuoriclasse degno di tale nome in attacco.

La squadra di Maran, dal canto suo, perde il primo incontro della stagione in casa dopo averne vinti tre e pareggiato uno, contro il Napoli. Proprio nel corso di quella gara i siciliani affrontarono la formazione guidata da Mazzarri in dieci uomini a partire dal secondo minuto di gioco, a causa dell'espulsione rimediata da Alvarez. Segno, questo, che espugnare lo stadio “Angelo Massimino” non è facile per nessuno.

In merito ai fatti di Catania, annullata la conferenza stampa che avrebbe dovuto precedere l’incontro con il Bologna Andrea Agnelli ha poi preso le difese del suo club: “Ci sarebbe da riflettere sull’atteggiamento che abbiamo ricevuto prima, dopo e durante la partita. Un accanimento e una durezza contro i nostri dirigenti che hanno dovuto lasciare la tribuna, insultati da prima del fatto. E ci sarebbe da riflettere sul ritrovarsi, ieri nelle trasmissioni televisive, e oggi in uno stato di quasi assedio, che io trovo anormale e atipico: ci sono stati errori, a nostro favore e a nostro sfavore”.

Anche Massimo Moratti, sempre sullo stesso argomento, ha voluto far conoscere il proprio pensiero: “È una situazione assurda quella di domenica, ma bisogna pensare sempre che sia solo un errore e dobbiamo solo sperare che non si ripresentino errori così gravi. Fino al 2006 abbiamo avuto una terrificante esperienza, con tanti risvolti, che è rimasta dentro tutti. Qualcuno lo dimentica, ma è bene ricordarselo, perché è una macchia spaventosa e non credo che nessuno sia disposto a tornare a quel clima, né che l'attuale società della Juventus stia seguendo certe modalità".

Sotto certi punti di vista si può dire che il turno infrasettimanale arrivi al momento giusto, nella speranza che non riservi la collezione di errori e sviste arbitrali diventati sempre più frequenti nel corso delle ultime giornate di serie A. Anche perché sabato prossimo sarà la volta di Juventus-Inter, ed è facile intuire cosa potrebbe accadere nel caso in cui si dovessero verificare episodi dubbi di una certa rilevanza…

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4 commenti:

Danny67 ha detto...

Il signor Moratti, come sottolineato giustamente anche da Sconcerti, dovrebbe solamente tacere visto quello che ha fatto in passato...ieri hai detto benissimo fratello, l'unica cosa che regna sovrana in questo paese è l'ipocrisia (oltre al servilismo)!!! E non c'è nessuno che abbia il coraggio di dirgli in faccia queste cose.

Giuliano ha detto...

e stasera si gioca ancora... lo stress e la stanchezza non sono solo dei giocatori, ma anche degli arbitri. Bisognerebbe tenerne conto, e se finalmente si tornasse al campionato a 18, meglio ancora a 16...
vecchi discorsi, ci diamo sempre ragione tra di noi, e noi non contiamo niente.

tornando un attimo a parlare di calcio, probabilmente la Juve meno bella dell'anno scorso è frutto delle indicazioni di Conte, che si è reso conto di avere una difesa non sempre perfetta. Magari mi sbaglio, ma se Lichtsteiner e tutti gli esterni sono meno brillanti dell'anno scorso, è perché Conte gli chiede maggior copertura e attenzione. In particolare, alcune critiche ad Asamoah mi sono sembrate ingiuste, però bisognerebbe chiedere a Conte cosa ne pensa
:-)

Danny67 ha detto...

Pienamente d'accordo con te Giuliano,e secondo me Lichtsteiner è meno brillante perchè gli si chiede un lavoro doppio oltre alla maggiore attenzione in fase difensiva cui tu facevi riferimento. Nel 4-3-3 dello scorso anno, lo svizzero in avanti si sovrapponeva con Pepe, il quale rientrava anche al posto suo quando rimaneva nella metà campo avversaria, e questo lo rendeva più fresco e pronto sia a fare le chiusure che ad attaccare gli spazi in avanti. Per quanto riguarda Asa, io non ho assolutamente niente da rimproverargli. Per me è perfetto e fortissimo.

Thomas ha detto...

Ottima osservazione, Giuliano.
Penso dipenda, in non so quale misura, dall'assenza di Conte sulla panchina.
E' sempre stato un "trasformista", a dispetto dello stereotipo che gli avevano affibbiato due estati fa i media.

Conte manca, tanto. I risultati della Juventus attuale mi stupiscono, i problemi nel gioco espresso no.

@Danny: per quanto ho potuto vedere in questi anni di collaborazioni varie, esistono due tipi di prostituzione intellettuale: una legata ai soldi (qualcuno, purtroppo, "cede" alle pressioni); l'altra, invece, dipende dalla voglia spasmodica di diventare un "nome" nel mondo del giornalismo sportivo.

Ho notato che questa seconda cosa sta iniziando a prendere campo pure nel web. Alcuni commenti su episodi di qualche "collega" non mi sembrano sinceri sino in fondo.
Rispetto a quando avevo avuto modo di conoscerli, non li riconosco piu'.

Poi, ovviamente, ci sono le persone oneste e "libere". Quelle che stimo.

Un abbraccio ad entrambi