domenica 3 ottobre 2010

La Juventus e la voglia di vincere


"Con la Juventus ho imparato a vincere. Non so come è successo, è qualcosa che si respira nell'aria dello spogliatoio, sono concetti che vengono tramandati da giocatore in giocatore, è il sentimento che ti trasmettono milioni di tifosi e non c'è club nel mondo che ti faccia lo stesso effetto" (Edgar Davids)

Inter-Juventus: basta leggere i nomi delle contendenti per capire l’importanza della gara. Al di là dei tre punti in palio, del possibile aggancio ai nerazzurri in caso di vittoria, di un pareggio che consentirebbe ai bianconeri di passare indenni la seconda trasferta più difficile dall’inizio della stagione (dopo quella di Manchester, sponda City), di una sconfitta che potrebbe far tornare nell’ambiente i fantasmi di un (nuovo) possibile fallimento, dopo quello dello scorso anno.

Si tratta di una tappa importante, delicata, la sesta di un percorso dove ne sono previste trentotto. Di una corsa nella quale non è detto che la rosa attualmente a disposizione di Del Neri sarà la stessa che l’allenatore si ritroverà in mano a gennaio del prossimo anno, al termine della sessione invernale del calciomercato. I punti deboli della squadra sono stati ormai vivisezionati sotto tutti gli aspetti, quelli positivi che stanno comparendo lungo il tragitto vengono accolti con sollievo da parte di una tifoseria che non ha (e non potrebbe essere altrimenti) ancora cancellato tutti i dubbi sulla reale consistenza della rosa bianconera.

Quando la Juventus di Marcello Lippi (primo) planò al "Meazza" il 4 gennaio del 1998, per tutta la prima frazione di gioco schiacciò - letteralmente - i nerazzurri nella loro metà campo. Un assist di Ronaldo e la successiva rete di Djorkaeff all’inizio della ripresa decretarono la vittoria dell’Inter.

Per la Vecchia Signora si trattò di una disfatta dal sapore meno amaro del solito, più vicino a quello di un successo, dato che l’incontro diede modo di capire chiaramente quale tra le due rivali era la più forte. Ci sono prestazioni che, anche se accompagnate da una sconfitta, possono comunque fornirti sicurezze e una maggiore consapevolezza nei tuoi mezzi. Davids, in quella partita, era presente in campo, e risultò essere uno dei migliori. Si era trasferito da poco a Torino, lasciando la Milano rossonera con l’etichetta di "mela marcia".

L’incontro di stasera andrà analizzato i prossimi giorni a trecentosessanta gradi, a mente fredda, per poter meglio valutare il processo di crescita della formazione di Del Neri, a seconda del tipo di approccio all'impegno che avrà offerto al cospetto degli uomini di Benitez. Fermo restando che queste non sono né la gara né la stagione per scegliere il "fioretto", ma quelle buone per usare la "sciabola" e raccogliere anche le briciole che si presentano lungo la strada. Senza fare tante storie.

Al di là delle più classiche tra le considerazioni che si possono fare a qualche ora di distanza dall’inizio della gara, mano a mano che l’incontro si avvicina aumenta la tensione e la voglia di vincere. Quel "sentimento" che, come sosteneva Davids, "ti trasmettono milioni di tifosi".
Bianconeri.

Articolo pubblicato su Tutto Juve.com

8 commenti:

Anonimo ha detto...

mancano quasi 3 ore alla partita e sto già fremendo .....

roberta

p.s.: ho visto in tv un'intervista al figlio di zenga, è juventino sfegatato...e pure queste so' soddisfazioni! :)

JUVE 90 ha detto...

In questo spero di vincere pur giocando male, tanto che la più forte è l'inter lo sappiamo già.

P.S. La tensione sale...

Thomas ha detto...

@Roberta: fantastica..
;-)
Ci stiamo avvicianando alla partita... Su, su, dài...
:-)

@JUVE 90: accetterei anche un goal di tacco di Del Neri...
;-)

Un abbraccio!!!

marco99 ha detto...

di vincere c'è rimasta solo la voglia , la realtà è più dura da digerire ..

darmax99 ha detto...

Ho vissuto quella partita! Non somo mai stato contento di sorbirmi una sconfitta così! Una sola squadra in campo! I colori erano bianconeri! Mi son detto: se giochiamo sempre così ne perdiamo una su 100! Cosa poi avveratasi. :)

Thomas ha detto...

Ciao darmax99 ;-)
Una Juve spaziale, confermo.
Una pressione pazzesca sugli avversari, un calcio da delirio. Quella "fame di vittorie" deve tornare presto.
Siamo la Juventus, perbacco
;-)

Un abbraccio!!!

IoJuventino ha detto...

Occorre far rivedere quei video ai giocatori di adesso. Come fece Fergusson col suo terzo ManUTD. Ripeto: come fece Fergusson col suo terzo ManUTD. Ripeto ancora?

Thomas ha detto...

No, no: sei stato chiarissimo!
Grazie ;-)
E perdonami per il ritardo nella risposta.
Sentivo la necessità di "staccare" un pò la spina, in questi giorni sono stato assente per quel motivo.

Un abbraccio